Il territorio del Parco si contraddistingue per un'elevata biodiversità vegetale e animale: qui è possibile osservare un notevole numero di habitat e specie protette che, insieme alle millenarie coltivazioni, contribuiscono a dipingere panorami unici e preziosi.
Oltre agli ecosistemi naturali, infatti, sono parte integrante del paesaggio gli ecosistemi seminaturali (pascoli, cedui di castagno, rimboschimenti) e agroecosistemi (seminativi, vigneti e oliveti). Particolare è il fenomeno dell’inversione delle fasce fitoclimatiche, con l’abete, il cerro e il faggio straordinariamente confusi, dove l’uno occupa la fascia vegetazionale dell’altro.
Lo stato di conservazione delle popolazioni e degli habitat è buono, tranne in alcuni casi in cui la pressione antropica di vario tipo ha disturbato gli equilibri naturali pregiudicandone l’esistenza. Alcune specie endemiche lucane rischiano di scomparire, come il Garofanino del Vulture e la Knautia lucana. In compenso altre specie sembrano estendere il loro areale (Acer cappadocicum ssp. Lobelii) e si ritrovano in più habitat.