Uno dei prodotti più celebri ed apprezzati del Vulture sono le castagne, raccolte in quota sulle pendici del vulcano.
I castagneti interessano buona parte della superficie agraria e forestale dei comuni d'Atella, Barile, Rapolla, Rionero in Vulture e Melfi, dove a questa coltura sono destinati oltre 2 mila ettari. In questa zona del Vulture la produzione si rivela particolarmente redditizia, grazie alle alte rese che possono raggiungere anche i 40 quintali per ettaro, contro una produzione media di circa 25-30.
Ne esistono diverse varietà.
La prima, la "Pistoiese" detta anche "Settembrina", è una castagna precoce e di piccola pezzatura che matura agli inizi dell’autunno. La seconda, la "casentinese", matura poco più tardi ed è di dimensioni più grandi, mentre la terza è detta "cuneese", perché importata dal Piemonte. La specie più diffusa sul territorio è comunque il cosiddetto "marroncino di Melfi”, di forma tondeggiante, piuttosto simmetrico, e dalla buccia di un bel colore marrone lucido, con evidenti striature.
Un prodotto che ha segnato l’economia e la tradizione culinaria del territorio, entrando a far parte di numerose ricette dolci e salate. L’occasione giusta per assaggiarle è la Saqra della Varola che si organizza a Melfi.